sabato 27 agosto 2016

30 I Fratelli Musulmani


Presumo, in base alle mie conoscenze sulle tattiche britanniche in questo genere di situazioni, che la divisione del Medio Oriente sia stata fatto in modo da consentire il mantenimento di un certo grado di controllo sui giacimenti petroliferi di importanza strategica scoperti e sviluppati da inglesi e americani nella regione.

Sebbene gli americani e gli inglesi abbiano senza ombra di dubbio condotto qualsiasi tipo di gioco sporco nella regione e appoggiato ogni sorta di regime corrotto al fine di mantenere il flusso del petrolio, questo è successo in tutto il mondo.

Tuttavia, mentre in altre parti del mondo la tendenza è stata che questi brutali regimi dessero via libera alla democrazia, questo non è successo nel mondo islamico. L'Islam considera la democrazia come un abominio, in quanto crea leggi create dall’uomo e le pone al di sopra della legge di Allah (la Sharia). Per questo motivo è molto probabile che ogni tentativo di imporre la democrazia in un paese islamico fallisca. Eventuali partiti islamici si faranno semplicemente eleggere e poi lavoreranno per sostituire la democrazia con la Sharia (come sta accadendo in Pakistan).

Per questo motivo, le società islamiche evolvono o in uno Stato totalitario teocratico (Sharia) o in una dittatura abbastanza brutale per evitare che ciò accada. I tentativi di democrazia sono di solito o un totale sanguinoso fallimento (Iraq, Afghanistan e Algeria) o sostenuti da un esercito laico (Indonesia, Turchia). Nel caso della Malesia (dove gli inglesi hanno speso una grande quantità di denaro e capitale umano affinché si trasformasse in una democrazia funzionante) un unico partito (musulmano) ha detenuto il potere dall'indipendenza, suggerendo che comunque non è poi così democratica. Dato che le popolazioni musulmane esploderanno nelle democrazie occidentali nel corso dei prossimi decenni, è verosimile che queste ultime sperimenteranno lo stesso tipo di problemi.

L’Islam perse gran parte del suo palese potere politico durante il periodo di controllo occidentale delle terre islamiche ed è sopravvissuto principalmente nella sua forma religiosa. I musulmani godettero di un periodo di relativa libertà: le donne potevano camminare senza velo, la formazione laica è diventata accessibile a molti e gli impulsi per la Jihad sono stati in gran parte sopiti. Purtroppo per i musulmani, però, dato che una cultura non cambia facilmente né in pochi anni e nemmeno in pochi decenni, le società islamiche furono sempre appesantite da molte pratiche che ritardarono gravemente il loro progresso economico.

L'unico settore che si sviluppò fu l'industria del petrolio, che era gestita principalmente da società occidentali e non poteva essere trasferita altrove. La maggior parte dei profitti di questo settore industriale venivano persi a causa della corruzione39.

Nel 1928, Hasan al-Banna, un insegnante egiziano, fondò l’associazione Fratelli Musulmani. Si trattava di un gruppo fondamentalista dedicato alla reintroduzione nel mondo musulmano degli insegnamenti tradizionali islamici (Corano e Sunnah) e del diritto islamico (Sharia) e dell'imposizione forzata del dominio islamico sul mondo intero. Nonostante credessero nell'uso della violenza per raggiungere i loro obiettivi, capirono che l'Occidente era troppo potente perché potessero sconfiggerlo in questo modo. Si focalizzarono quindi sull’utilizzo delle altre tattiche della Jihad come la Taqiyya (la sacra dissimulazione), la corruzione e l'infiltrazione.

Se da una parte i Fratelli Musulmani hanno avuto rapporti tesi e spesso sanguinosi con molte delle dittature arabe laiche, dall’altra sono stati accolti con un caloroso benvenuto in alcuni Stati del Golfo. Alcuni ricchi arabi condividevano gli stessi obiettivi dei Fratelli Musulmani e avevano i mezzi finanziari per attuare i loro piani. Un ramo dei Fratelli Musulmani è Al-Qaeda; la sua struttura vede al vertice come finanziatore il ricco saudita Osama Bin Laden e come leader spirituale e numero 2 l’egiziano Al Zawahiri. Le capacità organizzative e di pianificazione, almeno per gli attentati dell'11 settembre 2001, erano state messe a disposizione dell’egiziano Khalid Sheik Mohammed.
Il motto dei Fratelli Musulmani è:
“Allah è il nostro obiettivo. Il Profeta è il nostro leader. Il Corano è la nostra legge. La Jihad è la nostra strada. Morire sulla via di Allah è la nostra più alta speranza.”

All’interno dei Fratelli Musulmani ci sono vari gruppi jihadisti violenti, come Al-Qaeda e Hamas, ma ne esistono anche molti altri che non sostengono apertamente la violenza. Di seguito trovate un elenco delle sue ramificazioni in Nord America:

- American Trust Publications
- Association of Muslim Scientists and Engineers
- Association of Muslim Social Scientists of North America
- Audio-Visual Centre
- Baitul Mal, Inc.
- Foundation for International Development
- International Institute of Islamic Thought
- Islamic Association for Palestine (gruppo madre della Council on American-Islamic Relations)
- Islamic Book Service
- Islamic Centres Division
- Islamic Circle of North America
- Islamic Education Department
- Islamic Housing Cooperative
- Islamic Information Centre
- Islamic Medical Association of North America
- Islamic Society of North America (ISNA)
- ISNA Fiqh Committee
- ISNA Political Awareness Committee
- Islamic Teaching Centre
- Malaysian Islamic Study Group
- Mercy International Association
- Muslim Arab Youth Association
- Muslim Businessmen Association
- Muslim Communities Association
- Muslim Students Association
- Muslim Youth of North America
- North American Islamic Trust
- Occupied Land Fund (più avanti conosciuta come Holy Land Foundation for Relief and Development)
- United Association for Studies and Research

Mi aspetto che questo schema si ripeta in molti paesi del mondo, in particolare nelle democrazie occidentali. Nel Regno Unito, la più grande organizzazione islamica è il Muslim Council for Britain, una organizzazione dei Fratelli Musulmani. Dalla prima stesura di questo elenco, la Holy Land Foundation è stata sciolta, dopo essere stata condannata per il finanziamento di organizzazioni terroristiche nei territori palestinesi (la Terra Santa) con il CAIR (Council on American-Islamic Relations), cospiratore associato non incriminato.



39 http://cpi.transparency.org/cpi2011/results/#CountryResults. Indice della corruzione 2011. Tra i primi 10 Paesi meno corrotti, 9 sono a maggioranza cristiana. Tra i 10 Paesi più corrotti, 6 sono a maggioranza musulmana.

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